Esseri umani perfettamente soli /1

di in: Bazar

Finisce con l’arrivo in una grotta

Le due parti tenderanno a unirsi

 

I. DUE SOLI

1.

 

(1)

Lui-Lei e poi?

 

(togliere le Maiuscole)

 

(2)

Un romanzo perfetto, un piccolo libro involuto

come non volutamente teorizzato da Baudelaire in Razzi o Il mio cuore messo a nudo

 

Che poi desiderandolo quel libro lo aveva

già scritto

 

(2bis)

Desiderandolo ec.

 

(3)

Una storia in cui presenziano in ordine

vario

il Conte Rivetti il Conte

Leopardi – Isabella

Baronessina a Valsinni [Sarebbe possibile]

 

(4)

Sarebbe possibile una storia in cui disporre

in ordine ec.

I Conti ec. ec.?

 

(5)

A questo punto della storia riemergono da un lungo

—- fangoso

 

Il reperto venuto alla luce ha la forma

di una coppia distesa

sul letto del fiume

Futuro

 

(6)

Cuori scale ec.

Un falcetto di luna ec.

 

(7)

Il momento in cui il Conte Rivetti decide di donare al figlio una vera pista ricca

di curve tornanti – assenze

luminose

 

Ora Cristo

è il figlio

 

(8)

Maratea. I Marateoti.

 

(9)

Subito a Valsinni. Viaggio in auto accompagnato da

un breve temporale.

 

Una battuta di spirito sarebbe concessa sul tubo

che succhia l’acqua al Sinni

e la allontana per forse mille

acri

 

Tenuto per vero il —- sonetto del piccolo canzoniere morriano

Dalle cannole pugliesi colerebbero

i lacrimoni di una breve

poeta

 

(10)

La litigata ec.

Una vena drammatica dura, l’intendimento

fallito la grammatica

della furia

 

(11)

Da dividere in capitoli scale ascendenti

O pure forse solo sempre più affilate

ghigliottine del senso [patiboli del senso]

 

(12)

Ora Cristo

(corsivo) è il figlio

 

(13)

Fare di conto di tra

genti zotiche o pure

in borghi e tempi vari

ma alla medesima altitudine sentimentale

è come sollevare la medesima torre

 

Incrociare le medesime assi per il medesimo

Cristo

 

(14)

Gabriella detta Bella madre di Dante

O pure Isabella figlia. Za’ Sabella per il nipote Camillo.

Discendere nella bellezza.

 

(15)

Il sangue unisce le sponde del medesimo fiume,

la medesima infinita narrazione

 

(16)

L’attenzione vera o peregrina alla cose

 

(17)

Una storia in cui confluiscono la questione delle risorse

idriche (scarse in Puglia) e il tema della natura arida

assente, nel medesimo bacino artificiale

 

(18)

Il lago così definito più grande

d’Europa – Cotugno

 

(19)

Alla medesima latitudine sentimentale succedono

i fatti qui

riportati

 

(20)

Un luogo puro, asciutto e svuotato

è la mente

 

(21)

Spostandosi in auto, imbattendosi in un prodigioso

rovescio temporalesco, una tempesta magnetica,

una come pensandola possibile natura

partecipe

 

(22)

Il paese visto dal basso e non riconosciuto

subito trafiggendoci

 

(23)

I galli hanno cantato tutta la notte.

L’esercizio continuo della lingua.

 

(24)

Una dorme l’altro è sveglio

Certe intermittenze del cuore, del pensiero.

Una luce continua

 

(25)

La trama si infittisce. La piccola lotta agli insetti.

Grattalo via un piccolo fastidio. Questa casa non

ci ha accolti. Cosa è successo?

 

(26)

Intervengono personaggi secondari, caratteri. L’oste

ha già letto il libro.

 

(27)

Ora Cristo è il figlio

2.

 

(28)

La lantana cresce in singolari declinazioni del viola

da piccole bacche promettenti

 

(29)

La vista del borgo dall’alto dove un tempo erano

tutte fave.

Sei la mia straordinaria avventura. Una mora carnosa.

Bombi. Cardi.

 

(30)

Questa natura è atroce. È umana.

 

(31)

Si è schiantato con un tonfo grosso incidendo

con un segno chiaro sul reale. Sul monte.

 

(32)

Rivetti di chiara famiglia Conte. Qui sviluppandola

in altezza pose. Attenzione.

 

(33)

La medesima richiesta di ec.

E queste impressioni prima che fuggano

coi primi freddi

 

(34)

Cuori – scale.

 

(35)

Leopardi di chiara famiglia conte – Morra

Isabella baronessina. Questo borgo non mi ha

accolto. Cosa è successo?

 

(36)

Piangeva come questa fontana di

epoca fascista. Quinto anno imperiale. A tre soli

scalini dal Futuro

 

(37)

Da qui li osserviamo passare. Anni. Siamo nuovi.

 

(38)

Anche di giorno pieno. Li osserviamo passare.

Due soli. Due lune.

 

(39)

Due discendenze. Ci siamo

Immedesimati

 

(40)

Un tassello fiabesco.

L’invasione degli scoiattoli a Maratea costringe un’intera popolazione di villeggianti ad attecchire altrove. Quelli riproducendosi

Il doppio. Poi il doppio del doppio.

 

(41)

Ora la solitudine del figlio è reale.

 

(42)

Un ultimo velo prima del nudo

fatto.

Agosto. Zanzare

3.

(43)

Le difficoltà di certi rapporti di coppia. Tensioni resistenze.

Rispettando quelli elementari leggi della fisica.

Ricominciamo da qui. Ora.

 

(44)

Abbiamo un nome e un cognome. Sangue che viene

da specifici affluenti. E una solitudine minerale

che ci commuove.

 

(45)

La sera cresce da singolari declinazioni del viola.

Da una piccola bocca promettente

 

(46)

Intrecciamo queste storie. Accomodiamo un filo. Facciamo

la trama

 

(46bis)

Annodiamo ec.

 

(47)

Un falcetto di luna ec.

Falcetto di luna dove sei?

4.

(48)

Siamo capaci di dare lingua a tutto oggi. Intrecciandole

le nostre.

 

(49)

La litigata-tempesta ec.

La correlazione di natura

e sentimento

 

(50)

C’è un essere umano perfettamente solo. Irraggiungibile.

Ma ora usciamo. Impariamo la socialità.

 

(51)

Abbiamo paura

di un’umanità terribile –

Naturale

 

(52)

In un borgo cinque o pure ottocentesco la vita è scandita

dalla campana

canonica

 

(53)

Le forze non devono

andare disperse

Per questo impariamo

da un piccolo centro

 

(54)

Pericolo!

Scoiattoli come la Peste

ma innocui.

 

(55)

Noi qui. Ora.

alla medesima ora

la medesima storia

che si ripete.

 

(56)

Finalmente la sera si adagia sui comignoli, il giallo dei lampioni

è un’immagine scritta, un segno.

 

(57)

Falcetto di luna!

5.

(57 bis)

Durano gli esseri sublunari

ripetendosi

 

(58)

Una maschera comica – tremendamente seria

è la Natura

 

(59)

Senza la pelle silenziosa sul picco più alto.

Senza altro accidente

O Figlio

 

(60)

Perché Cristo è stato esposto chiedeva il giovane

Pasolini l’innocenza avendola persa ben prima

di descriverla

 

(61)

Un atto innaturale

 

(62)

Desiderando ec.

 

(63)

Laviamoci bene. Usciamo.

Esponiamoci alla luce bianchetta dell’astro

 

(64)

I piccoli soli gialli allineati.

Due soli

 

(65)

Assistiamo a uno spettacolo. Un piccolo geco fermo. La mente calma

 

(65bis)

Il piccolo geco che hai

per ciondolo

Tienilo nulla

ci succederà di male

 

(66)

Una storia vera.

Esposta. Nuda. ec.

6.

(67)

Una storia in cui disporre ordine ec.

 

(68)

Ti aspetto.

Voglio tu mi accolga come questa

casa

 

(69)

Cosa succederà? Chi dei tre farà un passo falso?

Noi li vedremo passare da questo uscio

silenzioso

Ora pensiamo un gran bene.

 

(70)

C’è un cuore perfettamente solo come in quei versi che

non ricordi.

Sono i Tuoi

 

(71)

Subito a Valsinni sera è quieta.

 

(72)

Ricomincia tutto da capo.


(I – Continua qui)

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