Immàginati un canto

Walter Kempowski tradotto da Stefano Zangrando

di in: Bazar

Immàginati un canto,
ma non lo trascrivere,
non schizzare le immagini
che vedi.
Nella tua casa,
che mai costruirai,
abiti già da tempo.
Lì vedi le tue immagini,
lì odi i tuoi canti.
Per tutta la notte la silfide danza
solo per te,
e tu sulla tua mano lasci
che l’acqua calda

da W. Kempowski, Weltschmerz, 1995; tradotto in http://harz.it/blog.html