Articoli di Luigi Ramenghi

Daddy Love

di in: Bazar

Il mondo mi è caduto una mattina. Percorrevo i marciapiedi diretto al lavoro, ma non ho raggiunto nemmeno la fermata dell’autobus. Nei meandri bui oltre i miei timpani qualcosa si dev’essere spostato. Muscoletti e ossicini si accavallano, membrane e cartilagini aderiscono. Prima sento come ovatta nei condotti uditivi, poi un torpore tra tempie e mandibole [continua]

Il mio ritratto

di in: Bazar

Eccomi con l’espressione triste dopo la notizia. Sono seduto sul divano, una mano abbandonata sulla coscia, l’altra regge il telecomando come se non importasse. Gli occhi guardano su, verso quelli di mia moglie che sta in piedi scalza sul tappeto, pronuncia le labbra e solleva il telefono per immortalarmi. Al viaggetto ci teneva: inserendo nelle [continua]