Meraviglioso libro inventato

Quando c’era la Fera di Zangh, che era più la grande dell’anno, e capitava d’autunno, c’erano quelli che affittavano il letto ai forestieri, e i padroni di casa dormivano sulle scale. Sapevano infilarsi nella Sala Roma, al cinema Stabile meglio di un raggio di sole. Odoravano di mosto pure gli angeli custodi, gli piacevano gli [continua]

Il ricordo del Meraviglioso Libro Inventato è legato al viaggio in Francia di dieci anni fa con Giorgio e Fabio. Il libretto me lo aveva prestato Enzo Garramone, un signore dalla barba bianca, collezionista di fumetti degli anni quaranta e cinquanta, uomo di una gentilezza estrema, un po’ allucinata; signore di altri tempi, dalla voce [continua]