La Z di Zibaldoni

«Dovevo questo testo a Zibaldoni e altre meraviglie dal 22 dicembre 2002, giorno della sua fondazione. Ci sono voluti 15 anni esatti e un lungo apprendistato affinché venisse fuori. Ringrazio Walter Nardon per averlo indirettamente sollecitato e tutti coloro che hanno collaborato e contribuito alla crescita di Zibaldoni fin qui, fino alla fine della sua adolescenza, o forse più semplicemente fino alla fine». [Edv]

L’intervista che segue è stata utilizzata, insieme ad altre, per un’inchiesta sulle riviste letterarie e la loro diffusione nel web (La cultura non è morta basta cercarla sul web) pubblicata su PAGINA99 del 22 novembre 2014. La presentiamo qui nella versione integrale.

“… e tu gli ornavi del tuo riso i canti…” Ugo Foscolo   A distinguere la poesia e la prosa sono anche le diverse attitudini emotive che esse richiedono: se i versi poetici, in special modo quelli lirici, possono trarre linfa anche da un’inclinazione malinconica, la prosa, per apparire organica e coerente, dev’essere senz’altro figlia del [continua]

«C’è un pensiero più rigoroso di quello concettuale […] Nell’attuale situazione di necessità del mondo è necessaria meno filosofia ma più attenzione al pensiero, meno letteratura ma più cura della lettera delle parole […] Il pensiero sta scendendo nella povertà della sua essenza provvisoria. Il pensiero raccoglie il linguaggio nel dire semplice. Il linguaggio è così il linguaggio dell’essere come le nuvole sono le nuvole del cielo». (MARTIN HEIDEGGER, Lettera sull’umanismo, 1946)

Un intervento di Slavoj Žižek su Berlusconi e il potere del godimento. Un discorso che richiama, per molti versi, Il ricatto del godimento di Alessandro Carrera (QuiEdit, 2012), l’ultimo volume della collana Questo è quel mondo.