Archivi tag: Finzione e documento nel romanzo

Nell’aprile 1997, poco meno di un anno prima dell’apparizione di Semplici storie, dovetti tenere in qualità di ex-borsista un discorso per il conferimento del premio Alfred Döblin. Alla vigilia della conferenza trovai nell’opera omnia di Döblin la frase alla quale il mio discorso finì per approdare. Nell’Epilogo del 1948 egli scrive: «Inoltre ogni libro aveva il suo stile, [continua]

Nel suo ultimo e imprescindibile saggio sulla storia del romanzo europeo, Milan Kundera afferma che Hitler ideò un regime politico la cui nefasta conseguenza è stata rendere impossibile la tragedia, vale a dire cortocircuitare la morale individuale al momento di farsi carico della responsabilità e della complessità delle decisioni. Hitler e i suoi epigoni si [continua]