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“Il corpo è un organo per affondare nell’esterno, come pietra, lichene, foglia”. Gianni Celati, Verso la foce   In questi giorni sto rileggendo l’opera di Gianni Celati nel Meridiano Mondadori appena pubblicato (gennaio 2016).  Sono quasi duemila pagine (compresi gli apparati), nelle quali scorre l’intera vita dello scrittore, da Comiche a Selve d’amore, passando attraverso [continua]

Un bel ripasso di storia della letteratura dagli albori del web. Un concentrato spumeggiante di idee, proposte, visioni, alterchi, polemiche, contraddistinto dall’entusiasmo e dall’ingenuità che animano sempre tutti gli inizi. In questo “ZiBook” si incontrano scrittori e personaggi più e meno noti, tutti incredibilmente e irrimediabilmente attratti – come in un castello di Atlante d’oggigiorno – dalla magia dell’espressione immediata e improvvisa (il “commento”!) all’interno della Rete.


Ricorreva il 125° anniversario della nascita di Robert Walser, quando nel settembre 2003 vedeva la luce il quarto numero di Zibaldoni e altre meraviglie, uno dei più ricchi e luminosi forse proprio perché ispirato allo scrittore svizzero. Lo riproponiamo oggi integralmente nella collana ZiBook Ricordanze. Nella sezione Preludi campeggiano due prose inedite di Walser, tradotte [continua]


Il primo ebook della collana ZIBOOK RICORDANZE, che raccoglie tutti i numeri della prima serie di ZIBALDONI E ALTRE MERAVIGLIE. Scaricabile gratis qui o sugli store online.


Da qualche giorno ho in casa un libro che aspettavo da tempo. Lo ha scritto il mio amico Livio Borriello. Si intitola “Micame” e lo ha stampato unacasa editrice di Napoli che si chiama Orientexpress. Detto questo adesso sono libero di scrivere quello che voglio e mi pare il miglior modo di aderire alla lezione del libro. Stamattina [continua]

Classe 1938. Ne nacquero quasi trecento in quell’anno, tra quelli che se ne sono andati e quelli che sono morti, moltissimi da piccoli. Ora in paese quelli del trentotto non sono più di una decina e io ne conosco solo due, credo si ritenessero amici di Tonino, ma lui non aveva amici. Tonino solo una [continua]

Lucania

di in: Bazar

1 siamo nei pressi di tricarico il paese di scotellaro. in cielo c’è un falco gli alberi sono tranquilli e distanti. il mezzogiorno di novembre ha il buio che sale già sui fianchi. la luce che resta è bevuta dalla vacche nei campi dalle argille dei calanchi. 2 era meglio non essere venuti che restare [continua]