A Roma la presentazione dei volumi della collana “Questo è quel mondo”

15 ottobre ore 18,00 – Casa delle Letterature

Questo è quel mondo? Questi
I diletti, l’amor, l’opre, gli eventi
Onde cotanto ragionammo insieme?”

Giacomo Leopardi, A Silvia

A partire dall’esperienza della rivista letteraria “Zibaldoni e altre meraviglie”, nasce QUESTO È QUEL MONDO (http://questoequelmondo.wordpress.com), una collana diretta da Enrico De Vivo per la casa editrice QuiEdit di Verona. Il riferimento a Leopardi è esplicito, sia nel nome che nell’epigrafe riportata qui sotto. “Noi ci chiediamo”, spiega Enrico De Vivo , “dove sia finito quelmondo che sognavamo quando ancora eravamo capaci di immaginare tutto”. Il riferimento è al mondo degli eroi e della conoscenza fondata sulla fantasia, con una critica indiretta, ma chiara, all’attualità e alla storia, dalle quali è bandito qualsiasi pensiero non controllato. “Con questa collana”, continua De Vivo, “l’intenzione è scoprire libri, storie, studi che sappiano ancora portarci in territori non programmati a tavolino, che saltino a pie’ pari le angosce dell’attualità, non per obliarle, bensì per renderle più comprensibili alla luce delle intuizioni mitiche e fantastiche”.
       Il primo volume della collana è un’opera di Enrico De Vivo , Divagazioni stanziali, un libro di racconti, riscritture, novelline, perfino versi occasionali – qualcosa di molto lontano dalla spirito “romanzesco” – come dice Gianni Celati nella Prefazione – che ossessiona la letteratura occidentale moderna. Il secondo libro, invece, Nessuno ti può costringere, di Francesca Andreini , è un romanzo molto poco “romanzesco” perché organizzato come una serie di avventure, leggibili ognuna quasi autonomamente, senza un plot asfissiante e senza suspenceesagerate, con la novità di una lingua affettiva e carezzevole, che, come ha osservato Marianne Schneider , funziona come una musica che invaghisce.

“Oggi finzioni e fantasia”, dice De Vivo, “sono solo in apparenza venerate, in realtà vengono stravolte e manipolate a fini mercantili, per impedire di vedere le cose come stanno. Perché le cose, oggi, stanno come nel castello di Atlante, o come in quelle egroche del Cunto de li cuntidi Basile, dove si racconta della necessità di utilizzare aggeggi o stratagemmi fantastici per smascherare le finzioni false in cui quotidianamente siamo immersi, a cominciare da tutta la cosiddetta società dello spettacolo. Se oggi le cose vanno come vanno, è anche perché l’immaginazione è incarcerata e messa ai ferri da furbizie e menzogne. Io spero che i libri diQUESTO È QUEL MONDO riescano a offrire occasioni di libertà a chi intuisce la necessità di fantasticare per capire il mondo in cui viviamo”.
       Ai primi due volumi citati sopra, si aggiungerà in ottobre il libro di racconti Il ritardo, diWalter Nardon , narratore trentino colto e raffinato, presentato da Massimo Rizzante .

 

CASA DELLE LETTERATURE
Piazza dell’Orologio, 3 – Roma

15 ottobre 2009 – ore 18,00

Presentazione dei volumi della collana

“Questo è quel mondo” (Edizioni QuiEdit)

divagazioni stanziali
di Enrico De Vivo
Prefazione di Gianni Celati

nessuno ti può costringere
di Francesca Andreini
Prefazione di Marianne Schneider

il ritardo
di Walter Nardon
Prefazione di Massimo Rizzante

Interventi di:
Giancarlo Alfano
Leonardo Chesi
Stefania Conte
Barbara Fiore
Massimo Rizzante
Marianne Schneider
Stefano Zangrando
e degli autori Enrico De Vivo, Francesca Andreini Walter Nardon.

Letture di:
Flavio Andreini, Laura Andreini Salerno, Fabio Cavalli

“A volere che l’immaginazione faccia presentemente in noi quegli effetti che facea negli antichi, e fece un tempo in noi stessi, bisogna sottrarla dall’oppressione dell’intelletto, bisogna sferrarla e scarcerarla, bisogna rompere quei recinti”.

Giacomo Leopardi, Discorso di un italiano intorno alla poesia romantica