fotografia di Roberto Papetti
1.
Oggi c’era un vento che portava
via ogni cosa dal suo posto.
Si spostavano le case
i lampioni.
I rami degli alberi sembravano
maestri d’orchestra.
Tutto era animato
da una mestizia incontenibile.
Solo voi, miei simili,
eravate fermi.
2.
Oggi mi sono inutilmente
arroventato
perché non sono andato in giro
perché sono rimasto fermo
come uno straccio
sotto il ferro da stiro.
Il cane che illustra questi testi è stato fotografato da Roberto Papetti

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E dico la fine - Laura Mauriello
Il secondo degli Inni alla notte - Novalis
Versi dell’orto e del giardino - Alberto Volpi
Atleti
La decomposizone prima della morte
Poesie di una sola notte
Collegio dei docenti





















