![Da sinistra: Enrico De Vivo, Massimo Rizzante, Ermanno Cavazzoni, Gianni Celati, Stefano Zangrando, Walter Nardon Da sinistra: Enrico De Vivo, Massimo Rizzante, Ermanno Cavazzoni, Gianni Celati, Stefano Zangrando, Walter Nardon](https://www.zibaldoni.it/wp-content/uploads/2016/02/BOLZANO-2010.jpg)
Gianni Celati
![](https://www.zibaldoni.it/wp-content/uploads/2013/04/La-linea-leopardiana-150x150.jpg)
Le frasi prescritte, il pensiero confezionato, hanno perso il ricordo di questa mobilità eccitatoria delle parole, che in Leopardi viene in primo piano. Ed è questo il nucleo della sua “ultrafilosofia”, che pone in primo piano le affezioni, gli stati di sensibilità, messi a funzionare come il pennino oscillante d’un barometro.