“Flippers”, di Olivo Barbieri
“Flippers”, di Olivo Barbieri

Politica poetica

Devi impegnarti, devi migliorare – gli dice pio il suo benefattore– devi svegliarti, devi lottare per progredire e per la tua umanità: perché il mondo funzioni meglio perché tutto vada per il verso giusto devi avanzare perché la vita è bella perché non deve finire insomma per la libertà. Lui gli risponde: guarda questa foto [continua]

Ah, consumatrice di spettacoli Dove sei stasera? al cine? Sei andata a vedere il film che ha vinto il Leone di Venezia O quello che ha vinto l’Orso di Berlino? Era quello che parlava di uomini e donne Se non sbaglio Di un rapporto Che tu chiamavi intrigante Ammirando la complicità che hai visto fra [continua]

Tristissimi 25 aprile morti in piedi, sull’attenti al cimitero qualche osso perso per la strada nel sole sfacciato freddo – o è lo stesso, tutto raggi gamma noi sordi al 70% sentiamo gente che parla come da un altro mondo. 5 pianeti occorrono alla fame dei terrestri terroristi in favore della pletora ma il re [continua]

Liberalizzazione Investo una parte di esistenza nel futuro. Al presente destino la risorsa più consistente. Il passato rievocato è svalutato come una mercedes. Sulle oscillazioni generazionali compero opzioni, che il liberomercato si è tanto affannato in cerca… Ho le idee chiare quanto un vetro appannato da corpi avvinghiati in vapori emozionali senza pari. Parodizzo senza [continua]

Dal 10 al 12 marzo 2005 si è tenuto a Roma, presso l’Università “La Sapienza”, un Convegno di studi sul tema dell’esilio, della migrazione e del “dispatrio”, organizzato da Silvia Tatti e Franca Sinopoli in collaborazione con il Dipartimento di Letteratura italiana.
Riportiamo la relazione di Antonio Prete.