De libris
Ho ripensato a che cosa succede a Starbuck quando il Capitano Achab tira le cuoia nel Moby Dick di Melville quella sera d’ottobre all’Alumni House in University Street a Grand Forks nel North Dakota. In effetti credo che la follia vera che Melville ha voluto rappresentare con Moby Dick raggiunga in quel preciso momento il [continua]
Milos Crnjanski pubblica la sua prima raccolta poetica, “Itaca”, nel 1919, appena tornato dagli sconvolgimenti della guerra. E quando nel 1959 ne cura una seconda edizione, in cui ad ogni poesia segue un commento autobiografico, aggiunge alcuni testi, tra cui “Sumatra”, scritta nel 1920. Sono, questi versi, e il loro commento, il manifesto della poesia [continua]
… I’ vo come colui ch’è fuor di vita, che pare, a chi lo sguarda, ch’omo sia fatto di rame o di pietra o di legno, che si conduca sol per maestria” Guido Cavalcanti Prima ipotesi – uno spettacolo di burattini Leggendo In cuniculum (Edizioni La Carmelina, 2009 – poi Zibaldoni 2013), opera prima di [continua]
In cuniculum
Presentiamo di seguito alcuni estratti da uno dei libri più sorprendenti degli ultimi anni, In cuniculum,di Lapin [Edizioni La Carmelina, 2009], del quale torneremo a parlare presto. Si tratta dei frammenti iniziali, di alcuni testi narrativi e poetici e dei frammenti conclusivi. Frammento primo Prima di addormentarmi, attraverso la penombra delle palpebre mi sembra [continua]
C’è una dedica e una cartina geografica all’inizio di Narratori delle pianure. La dedica suona così: ‘A quelli che mi hanno raccontato storie, molte delle quali sono qui trascritte’. La cartina segna gli spostamenti di un anonimo viandante. Chi narra non ha nome. Il suo è un intento antico: raccogliere di paese in paese delle storie [continua]
La rosa di ieri
Una notte, così si racconta, l’imperatore Niceforo fece un sogno straordinario. Sognò, nientemeno, la torre perfetta. La torre esistente era stata iniziata da secoli e già i quartieri imperiali, sistemati agli ultimi piani, venivano spostati sempre più in alto ogni volta che si annunciava il compimento di un nuovo cerchio. Della visione di Niceforo non [continua]
Stavolta andai a zonzo nella direzione opposta, verso le ciminiere. Un sentiero, a sinistra, conduceva al terrapieno della ferrovia, proprio accanto al ponte, e qui potei vedere che uno dei binari correva alle spalle dei terreni della fabbrica; per cui al seguito, sulle traversine bruno torba. Legname, parecchio legname !Imponenti cataste di tavole al coperto delle rimesse; [continua]
Tutto era iniziato intorno alla fine di giugno del 1982. La guerra era finita da tempo e io ancora mi sentivo un soldato rintronato dal rumore assordante dei Sea Harrier, rintronato dalle bombe, dagli ordini dei sottufficiali, rintronato dal dover ripetere ogni volta: “Signorsì, signore,” e così via. Quella guerra contro gli inglesi mi era [continua]
per Mauro Martini Un buon romanzo, di solito, si riconosce fin dalle prime pagine. Non solo: di solito, nelle prime pagine di un buon romanzo c’è già, in nuce e riconoscibile a una lettura attenta, tutto quello che verrà dopo, sia dal punto di vista tematico, sia da quello stilistico e formale. Generation “P” di [continua]
Da qualche giorno ho in casa un libro che aspettavo da tempo. Lo ha scritto il mio amico Livio Borriello. Si intitola “Micame” e lo ha stampato unacasa editrice di Napoli che si chiama Orientexpress. Detto questo adesso sono libero di scrivere quello che voglio e mi pare il miglior modo di aderire alla lezione del libro. Stamattina [continua]