
Via Gino non voleva guardare. Ficcò la faccia sul petto senza seno della Sara e lì cercò di dimenticare, anche solo per un istante, che stava per morire. Gli si chiuse la strozza e le lacrime scivolarono giù a lavare via gli ultimi istanti, brillando i saluti alla luce tersa, all’aria gialla, al petto largo [continua]