
Nei giocattoli c’è un qualche dio nascosto, molto puerile ma molto sfrenato. I giocattoli non hanno organi, come diceva Kleist, ma sui loro corpi si innestano pròtesi di tutti i generi che scatenano balzane fantasie. Collo torto argento olivo Nuca da ragioniere Testa tubo catodico a popone E il cucuzzolo scintoista del Giappone Bocca merla [continua]